Vitigno autoctno friulano che da un'ampia varietà di vini che spaziano dal secco al dolce. 

Il verduzzo che abbiamo degustato noi era un passito ottenuto da uve vendemmiate e lasciate appossire deposte su graticci per alcuni mesi. Si ottiene così un vino di colore ambrato, molto alcolico e piacevolmente dolce.

Vino meno corposo del classico lambrusco ma ugualmente saporito. Grazie alla sua frizzantezza naturale è ottimo abbinato con piatti robusti e saporiti.

E' un vino della zona di Verona e Vicenza che proviene da un vitigno autoctono chiamato Durella e viene prodotto in purezza, cioè senza aggiunte di altre uve.

Per queste caratteristiche di durezza era un uva poco apprezzata in quanto dava una certa acidità al vino che veniva usato solo in abbinamento con soppressa veneta e anguilla. Poi, proprio per la sua acidità ha cominciato ad essere apprezzata e valorizzata tanto che e' diventato vino DOC nel 1987.
Ha un profumo lieve e delicato, una bollicina raffinata. Gusto fresco, sapido, invitante. E' uno dei pochi spumanti adatti ad accompagnare tutto il pasto, escluso il dolce.
Viene usato molto anche come aperitivo. Forse a volte meglio del prosecco, molto più famoso e commercializzato. Questo vino non si trova nei supermercati ma solo nelle cantine della zona di produzione.

Degustato con:

Cestini alle olive (sezione Antipasti)

Tortelloni rossi con pere e bacon (sezione Primi piatti)

Vitigno friulano a Bacca rossa che da luogo a vini rosso granato tendente al violaceo, profumo intenso di mora e sottobosco, sapido e amarognolo , corposo e di buona gradazione alcolica. Si sposa bene con piatti di carne e anche primi piatti sostanziosi con carne. E' una DOC tipica del friuli.

Degustato con:

Filetto alla Wellington (sezione Secondi)